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Papa Francesco benedice il “Violino del Mare”. Nella foto con Arnoldo Mosca Mondadori, il maestro Nicola Piovani e Carlo Maria Parazzoli, primo violino dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Il progetto

Il "Violino del Mare"

Il “Violino del Mare” nasce dall'idea di trasformare il legno su cui hanno viaggiato persone migranti, molte delle quali non sono riuscite neppure a concludere il loro viaggio, in uno strumento di speranza che possa comunicare attraverso la musica una cultura dell'accoglienza e dell'integrazione.

Un violino che sia testimone del dolore e nello stesso tempo possa generare, attraverso l'arte e la bellezza, una cultura che si opponga a quella dell'indifferenza.
Il violino è stato costruito nel Laboratorio di Liuteria e Falegnameria nel carcere di Opera, uno dei primi progetti della Fondazione.

A realizzare il violino è stato il maestro liutaio Enrico Allorto, insieme alle persone detenute assunte nel laboratorio dalla Cooperativa Casa dello Spirito e delle Arti, che lavora in stretta sinergia con la Fondazione. 

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Papa Francesco accoglie la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti

 

Questo strumento ha iniziato il suo viaggio con la benedizione di Papa Francesco: 

il 4 febbraio 2022, Carlo Maria Parazzoli, primo violino dell'Orchestra Nazionale dell'Accademia di Santa Cecilia, ha suonato davanti al Santo Padre la composizione "Canto del legno", scritta per l'occasione dal maestro Nicola Piovani.

Il Violino, dopo la benedizione del Santo Padre, inizia un suo viaggio per essere suonato, in Italia e all'estero, come segno di testimonianza.

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Papa Francesco tiene in mano il Violino del Mare

Papa Francesco benedice il “Violino del Mare”. Nella foto con Arnoldo Mosca Mondadori, il maestro Nicola Piovani e Carlo Maria Parazzoli, primo violino dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

IL PROGETTO

Il "Violino del Mare"

Il “Violino del Mare” nasce dall'idea di trasformare il legno su cui hanno viaggiato persone migranti, molte delle quali non sono riuscite neppure a concludere il loro viaggio, in uno strumento di speranza che possa comunicare attraverso la musica una cultura dell'accoglienza e dell'integrazione.

Un violino che sia testimone del dolore e nello stesso tempo possa generare, attraverso l'arte e la bellezza, una cultura che si opponga a quella dell'indifferenza.
Il violino è stato costruito nel Laboratorio di Liuteria e Falegnameria nel carcere di Opera, uno dei primi progetti della Fondazione.

A realizzare il violino è stato il maestro liutaio Enrico Allorto, insieme alle persone detenute assunte nel laboratorio dalla Cooperativa Casa dello Spirito e delle Arti, che lavora in stretta sinergia con la Fondazione.

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Papa Francesco accoglie la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti

Questo strumento ha iniziato il suo viaggio con la benedizione di Papa Francesco:

il 4 febbraio 2022, Carlo Maria Parazzoli, primo violino dell'Orchestra Nazionale dell'Accademia di Santa Cecilia, ha suonato davanti al Santo Padre la composizione "Canto del legno", scritta per l'occasione dal maestro Nicola Piovani.

Il Violino, dopo la benedizione del Santo Padre, inizia un suo viaggio per essere suonato, in Italia e all'estero, come segno di testimonianza.

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Papa Francesco tiene in mano il Violino del Mare

Per sostenere il progetto "Il Violino del Mare" puoi donare tramite bonifico bancario, utilizzando i seguenti dati:

IBAN
: IT81E0306234210000002137179
Codice SWIFT: MEDBITMM
Banca Mediolanum S.p.A.

Beneficiario: Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, Alzaia Naviglio Grande 44, Milano
Causale: "Il Violino del Mare"

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